La Tricopigmentazione bioriassorbibile ha una durata limitata nel tempo. Poichè si utilizzano pigmenti bioriassorbibili specifici, paramedicali, sono fagocitati e quindi smaltiti dall’organismo nel tempo (fino a 2 anni), pertanto necessita di sedute di mantenimento (in genere 1 volta l’anno); è un trattamento reversibile.
Questo trattamento tricologico è indolore, non invasivo, (al massimo si avverte un pò di fastidio durante la seduta). E’ una pratica utilizzata per risolvere tutti gli inestetismi legati alla calvizie e agli esiti cicatriziali quali:
- Alopecia Areata
- Alopecia Androgenetica
- Alopecia Universale
- Diradamenti Generici
- Cicatrici Generiche sul Cuoio Capelluto
- Cicatrici da Autotrapianto FUT – FUE
- Perfezionamento esito insoddisfacente post-autotrapianto capelli

non è un autotrapianto
non è impiantologia capillare
non è una parrucca
è un trattamento risolutivo
I pigmenti nella Tricopigmentazione bioriassorbibile
La scelta di effettuare prevalentemente trattamenti di tricopigmentazione bioriassorbibile è mirata a garantire la massima libertà di scelta all’utente. Infatti, con il passare del tempo potrebbe decidere per qualsiasi motivo di cambiare look senza dover, tuttavia, ricorrere necessariamente a dolorosi trattamenti di rimozione laser. Al contrario, basterà semplicemente aspettare che il pigmento bioriassorbibile svanisca da solo.
Inoltre, la tricopigmentazione bioriassorbibile, se eseguita correttamente, assicura un effetto sempre performante e naturale nel corso del tempo. D’altra parte, la tricopigmentazione permanente non garantisce la perfetta stabilità del pigmento, poichè il colore potrebbe, nel tempo, virare e, di conseguenza, i bulbi replicati potrebbero perdere di definizione e nitidezza.
Per ottenere un risultato naturale e duraturo è di fondamentale importanza rivolgersi ad operatori qualificati con percorsi formativi di Estetica, Dermopigmentazione, e nello specifico in Micropigmentazione Tricologica.